DOMANDA: Un mio collega mi ha detto che ho sbagliato a presentare la domanda di pensione 3 mesi prima di compiere 67 anni, ma non ho compreso bene la motivazione. Me lo sapreste spiegare meglio?
RISPOSTA: Il suo collega ha ragione e la motivazione è da ricondursi al fatto che l’Enasarco dà la possibilità di richiedere sia la pensione di vecchiaia ordinaria sia quella anticipata. La domanda di pensione ordinaria va presentata al compimento dei 67 anni o al massimo entro i 30 giorni immediatamente precedenti. Se si presenta in anticipo rispetto a tale termine, la domanda viene respinta in quanto prima dei 67 anni si può richiedere solo la pensione anticipata, ma in questo caso si subisce una decurtazione dell’importo lordo pari al 5% o al 10%.
La pensione di vecchiaia anticipata infatti può essere richiesta a partire dai 65 anni, ma se la domanda si presenta a 65 anni, quindi con due anni di anticipazione, si subisce il 10% di trattenuta mentre a 66 anni, con un anno di anticipazione, si subisce il 5%.
Premesso che ha senso scegliere l’anticipazione solo perché si ottengono due anni di pensione in più e prima, se la domanda si presenta due mesi prima di compiere 66 anni si subisce la decurtazione del 10%, ma non si avrà il vantaggio di ottenere 26 mensilità in più, ma solo 15.
A quel punto conviene aspettare i 66 anni e percepire solo 13 mensilità, ma con una decurtazione del 5%.
Stesso discorso vale nel caso in cui si presenta la domanda a 66 anni e 8 mesi; in questo caso si subirebbe una decurtazione del 5% ma si otterrebbero in più solo 4 mensilità di pensione mentre converrebbe a quel punto aspettare 4 mesi e vedersi non applicata alcuna decurtazione.
Prima quindi di compiere ogni scelta, come ripeto sempre, affidatevi ai consulenti Federagenti così da non sbagliare!
