L’autovettura dell’agente non è un lusso, ma una necessità

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L’autovettura dell’agente non è un lusso, ma una necessità
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Come tutti sappiamo in questo periodo l’esecutivo è impegnato a confezionare la prossima manovra finanziaria. Ebbene un punto su cui finalmente tutte le associazioni di categoria sembrano d’accordo è quello relativo alla necessità di intervenire sulle agevolazioni fiscali per gli automezzi che come sappiamo rappresentano il principale strumento di lavoro per gli agenti e rappresentanti di commercio.

La Federagenti, ribadisce quindi, con forza, quanto già richiesto in più occasioni negli ultimi 10 anni e cioè di aumentare il tetto di deducibilità fiscale dell’auto fermo ormai da quasi 40 anni (!!!) all’80% di 25.822,36 € (con un ammortamento in 5 anni, in cui il primo e l’ultimo anno si recupera il 12,5%, nei restanti anni il 25%). Ormai quest’importo non è più in linea con gli attuali prezzi di mercato delle autovetture se si pensa che con 20.000 € si acquista al massimo un’utilitaria.

Gli agenti, che percorrono anche 50.000 km l’anno, necessitano di auto confortevoli ed hanno spesso bisogno di una capiente capacità di carico per trasportare il campionario. Poiché l’autovettura rappresenta a tutti gli effetti il luogo in cui trascorrono la maggior parte dell’attività lavorativa l’adeguamento del tetto di deducibilità vuol dire garantire agli agenti uno strumento più sicuro con cui svolgere la professione.

Per questo reiteriamo ancora una volta le nostre richieste auspicando che il Governo possa accoglierle con la previsione di un’apposita norma nella prossima finanziaria. Norma che – aggiungiamo noi – potrebbe anche avere l’effetto di rinvigorire la domanda nel settore dell’auto e quindi la conseguenza indiretta di trainare le immatricolazioni che invece potrebbero drasticamente diminuire con l’esaurimento degli incentivi concessi.